69 Views

1 Settembre 2016
SCOPPIA LA GUERRA DEL PESCE

Dopo le polemiche sulla pesca nel Golfo di Follonica: i pescatori, noi i veri ambientalisti!

L'intervento del Sig. Michele Scola di Italia Nostra apparso su quotidiani locali è palesemente scorretto e inopportuno poiché contiene informazioni false e, come spesso accade, alimenta pregiudizi.
La pesca del Rossetto (e non del Bianchetto che come sappiamo è novellame assolutamente vietato alla pesca) nel Golfo di Follonica, ma anche in altre zone della costa tirrenica e ligure, non si effettua con lo strascico ma con la sciabica da natante, detta anche sciabichello, che forma un sacco contenente soltanto il branco dei rossetti individuato in precedenza grazie all'apparecchiatura elettronica di bordo che consente di "vedere" i rossetti in mare. La pesca è quindi mono specifica, altamente selettiva (sono irrilevanti catture di altre specie di pesce) ed è impossibile che possa in alcun modo causare l'impoverimento della fauna alieutica e/o recare alcun danno all'ambiente marino poiché non penetra nel fondale.
Le imbarcazioni autorizzate a tale pesca in Toscana sono 41 distribuite nella provincia di Grosseto e di Livorno.
Nel Golfo di Follonica la pesca del Rossetto è svolta da 10 imbarcazioni locali (tra Puntone di Scarlino e Piombino). Durante due o tre mesi invernali e secondo la pesca, circa 10 imbarcazioni di Livorno (non 50!) si spostano nel Golfo di Follonica perché vi è più abbondanza di Rossetto rispetto ad altre zone.
Il Rossetto (Aphia Minuta) è un pesce adulto (non è novellame); è un piccolo ghiozzetto che ha abitudini solitarie e pelagiche e che solo in particolari condizioni marine, durante alcuni mesi invernali, si aggrega in piccoli branchi nei fondali tra dieci e venti metri di profondità. Solo e soltanto in questa circostanza può essere pescato.
Corrisponde al vero che ha grande pregio commerciale con un prezzo medio all'ingrosso intorno ai 40 Euro/Kg.
Ci sono studi che vanno avanti da circa 25 anni sul rossetto e sulla sua pesca.
Tali studi hanno convinto anche la scrupolosa Comunità Europea sulla sostenibilità di tale pesca, attraverso adeguato piano di gestione, approvato dal Comitato Tecnico Scientifico della CE, monitorato da Università di Genova e ARPAT, gestito da un’Organismo di Gestione, controllato da Capitanerie di Porto e da Commissari Europei.
L'impoverimento del Golfo di Follonica, ma anche di tutta la costa italiana è un problema che esiste, ma è vergognoso prendersela con i pescatori di rossetto, ai quali il Sig. Michele Scola di Italia Nostra arriva persino ad addebitare la causa della morte del mare.
La causa dell'impoverimento dei mari è da attribuire casomai all'eccessivo carico antropico,
al riscaldamento del pianeta, all’inquinamento del mare, all’inquinamento del terreno che si riversa in mare, al prelievo della pesca sportiva ed anche all’eccessivo prelievo sottocosta di quei pensionati “professionisti” che intendono il mare come loro riserva personale e pretendono, oltre a quello che gli corrisponde l’INPS, di “fare la giornata” con i loro 4000 metri di rete calati sottocosta.
Ignorando la vastità e la profondità del mare e mancando di rispetto ai loro stessi colleghi che ancora e per fortuna, si danno da fare e si ingegnano in modo che con il loro lavoro possano sostenere le famiglie, crescere i figli e permettere a tutti di apprezzare il pescato tradizionale nostrano.
Non è il caso di chiedersi se siano proprio i pescatori i veri ambientalisti?

QUALE TRA QUESTI PRODOTTI ENOGASTRONOMICI REGALERAI A NATALE?

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi