Calano le semine, almeno di grano. L’ondata di maltempo che si è abbattuta su molte regioni ha avuto l’effetto di ostacolare le operazioni colturali e le stime sulle superfici a frumento vengono indicate al ribasso sia dall’Istat che dall’Ismea.
Per il grano duro si oscilla tra un meno dieci e un meno tredici per cento. Secondo Istat, in particolare, si passerà dai 1.286.000 ettari nella campagna 2010, con circa 4 milioni di tonnellate a 1.142.000 ettari, con una produzione attesa di circa 3.590.000 tonnellate nel 2011. 
Più lieve il calo per il frumento tenero: meno cinque per cento (da 525.000 ettari nel 2010 con una produzione di circa 2.783.000 tonnellate a 497.000 con una produzione stimata di 2.600.000 tonnellate nel 2011).
In generale, la riduzione si annuncia più marcata in alcune aree del Centro e del Nord, mentre al Sud si registrano percentuali meno evidenti. Se il frumento scende, le altre colture salgono.
Le semine di mais sono aumentate di una percentuale tra il sei (dato Istat, da 925.000 ettari con 8.436.000 tonnellate nel 2010 a 975.000 con una produzione stimata di circa 8.840.000 tonnellate nel 2011),) e l’otto per cento (Ismea). Su anche il girasole (incremento dell’otto per cento) e la soia (sale del quindici per cento).