Spariscono le buste di plastica. Dal 1 gennaio 2011 In Italia è vietata la commercializzazione dei sacchetti da asporto merci che non risultano conformi ai requisiti di biodegradabilità indicati dagli standard tecnici europei. Una presa di coscienza tardiva ma comunque benvenuta che nasce dal recepimento della direttiva comunitaria En 13432, avvenuta già nel 2007, ma che per lungo tempo non è stata messa in pratica.
Resta comunque consentito lo smaltimento delle scorte acquistate prima del 31 dicembre 2010. In questo caso la cessione ai consumatori deve essere effettuata solo a titolo gratuito.
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero dello Sviluppo economico, in collaborazione con le autorità competenti, effettueranno controlli per verificare il rigoroso rispetto della normativa vigente.
Anche le imprese agricole che effettuano vendita diretta e gli agriturismi sono tenuti ad adeguarsi.
“Un provvedimento quanto mai utile per difendere e tutelare l’ambiente che sta a cuore soprattutto a chi vive in mezzo alla natura e spesso, come accade agli agricoltori, ha il ruolo di guardiano del paesaggio”, commenta il presidente di Coldiretti Toscana Tulio Marcelli. “Anche per questo nei Mercati e nei Punti Campagna Amica l’uso dei sacchetti di plastica è stato bandito in anticipo già dal mese di novembre. Colgo l’occasione per invitare tutte le aziende a fare la loro parte, anche adottando dove è possibile anche sporte riciclabili e utensili per la ristorazione e le degustazioni biodegradabili. L’iniziativa Compostiamoci meglio di Campagna Amica e l’adesione all’iniziativa Porta la Sporta hanno questo obiettivo. Gli agricoltori devono raccogliere la sfida”.
5 Gennaio 2011
SHOPPER DI PLASTICA ADDIO!