“Bene l’attivazione da parte della Regione Toscana della procedura per l’assegnazione del carburante supplementare ad aliquota ridotta di accisa per l’irrigazione di soccorso utilizzata dalle aziende agricole per far fronte all’emergenza siccità. E’ una risposta tempestiva e concreta che va ad alleggerire ulteriori costi del gasolio che le aziende agricole stanno sostenendo per salvare i raccolti”: a dirlo è Coldiretti Toscana che ringrazia la vice presidente della Regione Toscana, Stefani Saccardi, per aver accolto la richiesta degli agricoltori. Coldiretti aveva formalmente chiesto, lo scorso 28 giugno con una lettera al vice presidente Saccardi, di assegnare alle aziende agricole fino a 450 litri di gasolio agevolato in più per ettaro per le coltivazioni di tabacco e pomodoro da industria e 200 litri per ettaro per le altre colture irrigue. Per ottenerlo basterà presentare richiesta di aggiornamento dell’assegnazione 2022 tramite dichiarazione unica aziendale (DUA).
“Senza l’irrigazione di soccorso avremo raccolti dimezzati e rese ancora più basse di quelle che abbiamo oggi a causa della siccità e dell’assenza di precipitazioni. Le prossime settimane saranno dure e cruciali per il nostro settore con l’emergenza idrica che ha già compromesso il 30% della produzione agricola. – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana - Il ricorso all’irrigazione di soccorso, indispensabile per salvare le coltivazioni dall’emergenza siccità, comporta un ulteriore aumento dei costi per le aziende agricole già strozzate da mesi dai rincari energetici e delle speculazioni su materie prima e mezzi tecnici. La possibilità di acquistare un quantitativo aggiuntivo di gasolio agricolo ad aliquota agevolata rappresenta in questa fase un elemento di immediato di sostegno al settore”.
Per Coldiretti lo tsunami di rincari per gli acquisti di concimi, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinari, sta mettendo in crisi i bilanci delle imprese agricole dove una su dieci (11%) è a rischio chiusura secondo Crea. Nelle campagne – continua Coldiretti Toscana – si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio. Nel sistema agricolo – spiega Coldiretti Toscana – i consumi diretti di energia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti mentre i consumi indiretti ci sono quelli che derivano da fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica. Il comparto alimentare richiede invece – continua Coldiretti Toscana – ingenti quantità di energia, soprattutto calore ed energia elettrica, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origine animale e vegetale, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro.
Per garantire un futuro di sostenibilità economica e di approvvigionamento energetico anche alla luce del conflitto in Ucraina e delle sue conseguenze su rifornimenti e prezzi, Coldiretti aveva inserito nel pacchetto di proposte presentato al Governo Draghi in occasione della grande mobilitazione di febbraio, la possibilità di installare pannelli fotovoltaici sui tetti delle stalle e cascine toscane senza consumo di suolo. Un’opportunità che si è concretizzata con la pubblicazione del bando da 1,5 miliardi di euro da parte del Governo per aumentare la sostenibilità, la resilienza e l’efficienza energetica del settore.