Sabato 21 Dicembre 2013 a Firenze, Greve in Chianti, Pistoia, Pisa e Grosseto i punti per la raccolta de  “Il Circolo dei Buoni”, l’iniziativa di Coldiretti, Campagna Amica, Caritas, Codacons e Casper per i più bisognosi. Soldiarietà e Made in Italy: 61% intende partecipare ad iniziative di solidarietà.  Il 16% donerà soldi: i risultati di un sondaggio e l’invito di Coldiretti.
 
Natale più povero, ma anche più solidale. Dedicate il prossimo weekend di shoppingpre-natalizio al prossimo donando prodotti di prima necessità come pasta secca, legumi, formaggi, vino, frutta e verdura, prodotti da forno al 100% italiani. Solidarietà e Made in Italy è il binomio del “Circolo de Buoni”, l’iniziativa promossa da Coldiretti, Campagna Amica, Caritas, Codacons e Casper che offre la possibilità ai cittadini di fare la spesa in molti mercati e Botteghe di Campagna Amica diffusi a livello regionale e decidere di donare alcuni prodotti che, insieme a quelli offerti dagli agricoltori della Coldiretti, concorreranno a riempire i pacchi dono che saranno distribuiti alle famiglie in difficoltà dalla Caritas. Per conoscere tutti gli appuntamenti nella tua città dove saranno presenti i punti di raccolta vai su www.campagnamica.it. A lanciare l’appello è Coldiretti Toscana (info su www.toscana.coldiretti.it) stilando la lista degli “appuntamenti” dove sarà possibile aderire all’iniziativa: a Pistoia presso mercato in Via dell’Annona, 191; Pisa presso mercato Consorzio Agrario in Via Aurelia Nord, 4 e Greve in Chianti presso mercato in Via Cesare Battisti. Due le Botteghe di Campagna Amica aderenti dove sarà invece possibile aderire fino al 31 dicembre: a Firenze presso “Bottega Italiana”, Via Lungo l’Affrico, 88/C; Greve in Chianti presso mercato in Via Cesare Battisti; Grosseto presso “Bottega di Campagna Amica”, Via Repubblica Domenicana, 123/125.
 
Secondo un sondaggio online di Coldirettipresentato in occasione dell’iniziativa il 61% degli italiani ha espresso il desiderio di partecipare ad iniziative di solidarietà nei confronti dei più bisognosi. Il 21% farà azioni di volontariato, il 16% donerà soldi, il 13% cibo, il 5% offrirà vestiti e il 4% cucinerà cibo per gli altri in difficoltà. Si tratta di una esigenza concreta in una regione dove sonostati 155mila i nostri concittadini che si rivolti nel 2013 alle organizzazioni no-profit per ricevere pacchi alimentari o pasti gratuiti con un incremento, rispetto al 2010, del 28%. Dei 155mila indigenti, 15.585 sono bambini tra i 0 ed i 5 anni. 5milioni sono invece gli interventi assicurati nel 2013 tra pasti gratuiti in mensa o in residenza e distribuzione di pacchi di prodotti alimentari: il 23% mangia alla mensa dei poveri, il 75% usufruisce dei pacchi alimentari come forma di aiuto.