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16 Gennaio 2009
TULIO MARCELLI RESTA ALLA GUIDA DI COLDIRETTI

Tulio Marcelli è stato riconfermato presidente.
L’uomo, che, il 27 novembre scorso, ha guidato l'organizzazione in piazza per la difesa della qualità dell’agricoltura toscana, e, con essa il futuro delle imprese della regione,  rimane ai vertici di Coldiretti Toscana.
Lo ha deciso l’assemblea elettiva, riunita oggi a Firenze,  a cui hanno partecipato i dirigenti delegati di tutte le federazioni della Toscana.
Continua dunque a guidare gli agricoltori toscani, Marcelli che, dal dicembre 2008, ha conquistato anche un incarico nazionale, con la nomina a capo di Terranostra, l’associazione agrituristica di Coldiretti.
“La mobilitazione iniziata nel mese di ottobre 2008 e culminata con la “presa” di Firenze continua.  La pacifica invasione della città con agricoltori e mezzi ha dato visibilità al settore e alle sue problematiche. Adesso dobbiamo continuare la nostra azione sindacale, con forme e iniziative diverse e nuove. Dopo la “rivendicazione”, che ha permesso di iniziare a sciogliere alcuni nodi,  inizia la fase della “costruzione” delle politiche agricole, che è altrettanto importante e necessaria, per dare opportunità di crescita e sviluppo alle imprese toscane. Siamo ritornati a confrontarci con la Regione, consapevoli del fatto, però,  che incontri e riunioni, a volte non possono prescindere da azioni dimostrative, da decidere di volta in volta. Alcune questioni sollevate con la mobilitazione sono state affrontate, si sono risolte o si stanno risolvendo. Altre richiederanno da parte nostra un rinnovato e forte impegno, secondo le priorità che  abbiamo individuato: la valorizzazione dei prodotti agricoli toscani; gli interventi urgenti e drastici per fronteggiare il  problema selvatici e ungulati; la necessità di rendere funzionale lo strumento della Bonifica, di cui la recente ondata di piogge e maltempo ha evidenziato la necessità. Per prima cosa - ha detto Marcelli - vogliamo raggiungere però un obiettivo generale: limitare la perdita del potere economico della produzione, fermando l’emorragia che continua ad assottigliare il reddito dell’agricoltore. In passato riuscivamo a trattenere il 25 per cento del prezzo del prodotto, oggi siamo scesi al 17, domani non possiamo permetterci il lusso di scendere ancora”. Salvare i guadagni dei produttori è la mission di Coldiretti, che, nel 2009, lavorerà con determinazione anche per difendere le tasche dei consumatori, creando momenti di incontro tra domanda ed offerta, capaci di mettere a disposizione qualità a prezzi giusti. “Completeremo – ha annunciato Marcelli – il percorso iniziato con la nascita della Fondazione Campagna Amica, che, in Toscana, ha oltre 80 mila aderenti, ed è lo strumento per rafforzare il rapporto fiduciario tra agricoltori e cittadini. Terremo a battesimo anche nella nostra regione i  Mercati di Campagna Amica e lavoreremo per promuovere, in tutti i modi, l’accorciamento della filiera. Per Coldiretti – ha concluso il  presidente regionale - il futuro sta proprio nell’alleanza con i consumatori, più che in logiche di strategie inter-associative che appartengono ormai al passato”. Marcelli ha concluso lanciando l’idea, ampiamente condivisa, di organizzare un Coldiretti-day entro primavera. “Una grande convention in cui mettere a fuoco e condividere il percorso futuro, un percorso che non è finito con la manifestazione del 27 novembre,  ma che è appena cominciato”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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