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6 Luglio 2023
TURISMO: IL MIRACOLO DEI GIORNI DELLA LAVANDA SULLE COLLINE PISANE TRA TURISMO E AROMATERAPIA, EVENTO PER PRESENTARE I RISULTATI DEL PIF

E’ di colore viola l’oro delle colline pisane. Tinge, come su una tela impressionista, i dolci contorni dei declivi di Pieve Santa Luce e dintorni mentre tra giugno e luglio flotte di turisti vanno su e giù a caccia di foto, esperienze e fragranze. La lavanda è il nuovo motore turistico, sostenibile e dolce, della nuova Provenza d’Italia. Un miracolo tutto toscano, esploso durante la pandemia quando andavamo alla ricerca di spazi aperti e solitudine in sicurezza, che ha ridisegnato, grazie al PIF Lavanda finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale decollato nel 2016, la prospettiva di un gruppo di aziende agricole e di un intero territorio che sta dimostrando di saper fare rete. Le imprese agricole coinvolte nel progetto coltivano nei loro terreni la lavanda che successivamente viene raccolta e conferita al capo fila Flora srl che provvede alla distillazione degli olii essenziali al 100% bio destinati alla cosmetica e all’alimentazione. In pochi anni gli ettari destinati a lavanda sono raddoppiati, con loro la produzione di olio essenziale. Un business eco-sostenibile che i social hanno contribuito a far conoscere e che oggi distribuisce benefici ben oltre i confini di Santa Luce. L’esempio sono “I giorni della lavanda” diventato un festival che dura 45 giorni. Un traguardo che sarà celebrato in occasione dell’evento in programma venerdì 7 luglio (dalle ore 19.30 in poi) presso Il Campo Flora a Pieve Santa Luce (PI) organizzato da Flora srl in collaborazione con Coldiretti, a cui sono stati invitati a partecipare tutti i protagonisti del PIF.

“I giorni della lavanda sono una straordinaria intuizione che mette al centro le aziende agricole il cui ruolo, sul territorio, va ben oltre la coltivazione e la produzione. Creano nuovi spazi turistici e di accoglienza, promuovono efficacemente il territorio ed incarnano l’identità e lo spirito di questi territori. – commenta Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana - Il PIF Lavanda è sicuramente tra i progetti più riusciti che andrà oltre la sua scadenza naturale avendo Flora srl già manifestato la volontà di portarlo avanti indipendentemente da tutto. Per le aziende agricole che conferiscono il fiore di lavanda significa aver riconosciuto, insieme al lavoro, un giusto prezzo che garantisce la fondamentale sostenibilità economica. Sono le filiere virtuose su cui la Toscana deve investire e puntare per unire agricoltura, turismo e promozione”.

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