I pescherecci toscani non usciranno in mare per protestare contro le nuove linee europee che vogliono proibire, entro il 2030, la pesca a strascico e restrizioni alle aree di pesca. Succederà venerdì 23 giugno, alle 9.30, in occasione della mobilitazione delle marinerie nazionali che avrà a Porto Santo Stefano (GR) l’epicentro regionale delle iniziative di Coldiretti Impresapesca. Si tratta della seconda protesta dopo quella di maggio quando le sirene dei pescherecci avevano suono all’unisono per tutta la mattina.
In pericolo c’è il futuro di un centinaio di imbarcazioni che contribuiscono al 60% dell’intero fatturato sviluppato dalla pesca a livello regionale ma anche i principali piatti della tradizione marinaresca come la “paranza” che prende il suo nome proprio dal nome delle imbarcazioni di pesca a strascico ed il cacciucco, la zuppa di pesce simbolo di Livorno che di recente è entrata a far parte dell’elenco regionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), diventando ufficialmente patrimonio culturale italiano.
Il Piano promosso dal Commissario alla Pesca ed all’Ambiente Virginijus Sinkevicius prevede una forte limitazione della pesca a strascico in tutta Europa entro il 2030 e propone la creazione di ulteriori aree marine protette, senza considerare l’impatto sociale ed economico su imprese, lavoratori, territori e basandosi su dati scientifici non aggiornati e accurati. Un Piano che - denunciano associazioni e sindacali di settore - ci porterà̀ alla totale dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento di prodotti ittici.
L’obiettivo è la salvaguardia di un settore che garantisce sicurezza alimentare e un approvvigionamento equo, salutare e sostenibile di prodotti ittici freschi e con alti standard di qualità̀, che rispettano le regole di tracciabilità̀ e certificazione europea. Ma con la mobilitazione si punta anche ad assicurare un futuro a migliaia di lavoratori, cooperative, imprese, famiglie e territori.
La mobilitazione è sostenuta dal mondo della rappresentanza di cooperative, imprese e lavoratori Agci Agrital. Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare, Coldiretti Impresapesca, Federpesca, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Pesca.
LEGGI ANCHE: Protesta delle marinerie, Saccardi al fianco di imprese e lavoratori