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19 Febbraio 2022
UE: COLDIRETTI TOSCANA, STOP PROMOZIONE CARNE E SALUMI E’ ATTACCO A MADE IN TUSCANY

Non solo vino, l’Unione Europea vuole cancellare anche la promozione di carne e salumi colpendo un settore da primato del Made in Tuscany agroalimentare aprendo di fatto la strada al cibo sintetico. E’ quanto denuncia Coldiretti Toscana nel riferire che il Consiglio UE Agricoltura e Pesca dei 27 Paesi di lunedì 21 febbraio ha posto all’ordine del giorno la presentazione e discussione di un documento congiunto sulla politica di promozione europea di Austria, Belgio, Bulgaria, Ungheria, Irlanda, Italia Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Spagna e Ungheria. L’Italia sotto la spinta della Coldiretti anima il fronte europeo di 12 Paesi che si oppongono alla revisione dei prodotti ammessi alla promozione dell'UE da parte della Commissione europea che punta all'esclusione di alcuni settori come appunto la carne, i salumi ed il vino, considerati pericolosi per la salute. “Non c’è mai pace per il nostro agroalimentare. – commenta il Presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi – Dopo lo stop al bollino nero sui nostri vini, ci aspettiamo un altro risultato a favore della nostra agricoltura e del nostro agroalimentare di qualità”.

 

Coldiretti, per via del presidente nazionale, Ettore Prandini, insieme al Consigliere Delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia ha inviato una lettera anche a diversi Commissari europei (tra cui il Commissario Gentiloni ed il Commissario Woicjechowski) e agli eurodeputati in cui ha ribadito la necessità di agire subito per scongiurare l’esclusione dai fondi della promozione di settori chiave del Made in Italy. “La demonizzazione di bistecche, braciole, prosciutti, salami, mortadelle che hanno dietro milioni di lavoratori europei, coincide in maniera evidente con la propaganda del passaggio a una dieta unica mondiale, dove il cibo sintetico si candida a sostituire quello naturale. – spiega ancora Filippi - Non lo possiamo accettare”. La Toscana, patria della “fiorentina” era stata la prima regione italiana a schierarsi contro la carne sintetica ottenuta in laboratorio da cellule in vitreo mettendo in esposizione tutta la contraddizione della sua natura. “La carne Frankenstein – ricorda Filippi - è stata beneficiata da ingenti risorse pubbliche concesse dalla stessa Unione Europea a favore di aziende private. Dietro il business della carne in provetta si nascondono rilevanti interessi economici e speculazioni internazionali dirette a sconvolgere il sistema agroalimentare mondiale e a minare le basi della dieta mediterranea che l’Unione Europea a parole difende”.

 

Il giusto impegno della Commissione Europea per tutelare la salute dei cittadini secondo la Coldiretti non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate. L’equilibrio nutrizionale – precisa la Coldiretti – va infatti ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto.

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