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18 Gennaio 2008
VERSO LA CONFERENZA REGIONALE SULLA CACCIA

Coldiretti Toscana dall’ormai imminente conferenza sulla caccia si attende risultati importanti. Il summit regionale, che si terrà a fine primavera, sarà infatti il palcoscenico da cui l’organizzazione sindacale si attende il consolidamento di una nuova stagione: stagione in cui gli imprenditori agricoli non devono rimanere semplici comparse, ma devono diventare  attori principali di un’attività  che si gioca sulle loro proprietà. A dirlo è  Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Pisa e coordinatore del gruppo risorse faunistiche, costituito all’interno dell’organizzazione agricola regionale. “L’obiettivo di Coldiretti è di  trasformare l’attività faunistico venatoria, che in passato era considerata esclusivamente come un limite, perché influenzava in modo negativo il lavoro agricolo, in una opportunità per le imprese. Le aziende, infatti, nell’ottica della multifunzionalità, possono acquisire un ruolo importante nella gestione delle attività e nell’erogazione dei servizi connessi alla caccia. Inutile dire che l’agricoltura è fondamentale in materia di miglioramento ambientale, è strategica per favorire la sosta e la permanenza della selvaggina, è utile per creare idonee aree di addestramento. Un’altra importante chance per le aziende agricole  è sicuramente  rappresentata dalla produzione e all’allevamento di animali destinati al ripopolamento.  E non basta. C’è un altro elemento che giudichiamo fondamentale per gli agricoltori: è l’attivazione di un progetto tempestivo ed efficace di controllo della fauna selvatica, un piano in cui le imprese agricole, nel rispetto delle normative vigenti, possono dare un contributo prezioso”. Queste le tematiche che Coldiretti Toscana rilancerà in occasione della conferenza  sulla caccia,  insieme a un’altra richiesta: il ritorno di una parte delle tasse di concessione governativa alla Regione che deve utilizzarle per promuovere il miglioramento ambientale e la programmazione dello sviluppo del territorio, di concerto con le imprese che, su di esso, insistono e lavorano.

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