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21 Settembre 2010
Via libera agli agricoltori panettieri, pubblicato il decreto

Via libera all’acquisto di pane, panini, cialde, rustici, pizzette ed altre specialità salate direttamente dagli agricoltori che potranno sfornarli e venderli direttamente al pubblico mantenendo la natura agricola della propria attività ed usufruendo del trattamento fiscale proprio dei prodotti agricoli.
Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare la nascita della figura dell’agricoltore-panettiere con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il quale è stata aggiornata la tabella dei beni che anche fiscalmente possono essere oggetto delle attività agricole connesse
Si tratta di una innovazione importante che, completando il processo di liberalizzazione dell’attività di panificazione che dal 2006 non necessita di specifica autorizzazione, incentiva la possibilità in Italia di portare in tavola pane o pizze fragranti di qualità garantita dal campo alla tavola con la certezza di assicurarsi un prodotto veramente Made in Italy, in un mercato dove la metà del pane in vendita è ottenuto con farina importata senza alcuna indicazione per i consumatori.
Una opportunità, in particolare, per le imprese agricole impegnate nella coltivazione del grano soprattutto se coinvolte nell’attività agrituristica e di vendita diretta, che possono così trovare una importante occasione di integrazione del proprio reddito.
Oltre ai prodotti freschi di panetteria, tra le nuove tipologie di prodotti tassati in base al sistema del reddito agrario, il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 5 agosto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 settembre, ricomprende la produzione di farina o sfarinati di legumi da granella secchi, di radici o tuberi o di frutta in guscio commestibili, la produzione di grappa, la produzione di malto e la produzione di birra che sono considerate attività agricole a tutti gli effetti.

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