Le imprese toscana risparmieranno 19 milioni di euro di burocrazia
Burocrazia molto più leggera per il vigneto toscano. La carta peserà 1,3 milioni di ore in meno sulle spalle dei viticoltori della regione delle 50 denominazioni (11 Docg e 39 Doc). L’arrivo del testo unico sul vino taglierà, infatti, del 50% il tempo dedicato alla burocrazia che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. Sono 2,6 i milioni di ore che i viticoltori toscani, direttamente o indirettamente, destinano a tali adempimenti burocratici. E’ di oltre 19 milioni di euro il risparmio sui costi, secondo la stima elaborata da Coldiretti Toscana in vista della prossima edizione del Vinitaly, il salone del vino in programma a Verona dal 10 al 13 aprile (info su www.toscana.coldiretti.it). L’approvazione del Testo Unico del Vino da parte della Camera dei Deputati era una delle notizie attese dagli agricoltori. “Da tempo Coldiretti stava conducendo una vertenza per lo snellimento delle procedure, in particolare per la vitivinicoltura. Questo testo – ha commentato Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana - è ampiamente condiviso e raccoglie molte nostre proposte che consentono di ridurre gli oneri anche economici a carico delle imprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli. Ora c'è da augurarsi che si arrivi all'approvazione definitiva nel più breve tempo possibile”.
Il testo unico tra l’altro porterà alla revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, ma anche semplificazioni sulla normativa accise da lungo tempo attese e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero e - continua Coldiretti - a sostegno delle esportazioni del vino Made in Tuscany. La Toscana del vino, sesta regione per produzione con il 57% della produzione a denominazione di origine controllata ha esportato, nel 2015, 900 milioni di euro all’estero, in pratica una bottiglia su cinque italiana bevuta oltre confine, e ha prodotto circa 300milioni di bottiglie.
“Per una piccola impresa, e la Toscana è caratterizzata da questa tipologia, la burocrazia ha un peso specifico enorme nella quotidianità. – spiega Antonio De Concilio, Direttore Coldiretti Toscana – Ogni pratica richiede impegno di tempo, che si traduce in impegno mentale ed economico, tolto all’attività agricola ed al prodotto. Il testo va nella direzione che vogliamo: recuperare ore di lavoro e risorse economiche, da poter reinvestire nel miglioramento di competitività per azienda e prodotto, potenziando azioni di marketing e cogliendo le grandi opportunità offerte dall'internazionalizzazione. Coldiretti avverte il dovere di sostenere le proprie aziende in tale processo”
Per informazioni www.toscana.coldiretti.it, pagina ufficiale Facebook e @coldirettitosca
9 Aprile 2016
VINO: VIGNETO PIU’ LEGGERO, TESTO UNICO TAGLIA 1,3 MILIONI ORE DI BUROCRAZIA IN TOSCANA