I toscani hanno appena 23,5 quadrati di verde urbano a testa per difendersi dal caldo e dall’inquinamento. Tutti i capoluoghi della regione sono al di sotto della media nazionale, dove la situazione non è certo ottimale, con appena 31 metri quadrati pro capite. Non va meglio su fronte degli alberi: appena 17,5 ogni 100 abitanti nei centri urbani. A dirlo è Coldiretti Toscana in occasione della decima edizione de “Un Altro Parco in Città” (UAPC), manifestazione in programma sabato 17 e domenica 18 settembre a Pistoia all’interno della quale saranno allestite 3 piazze del centro storico tra cui Piazza della Sala dove sboccerà un vero e proprio parco con alberi e verde.
“In piena crisi climatica ed energetica è indispensabile un’opera di rimboschimento delle città con alberi mangiasmog e resistenti alle attuali temperature. – spiega Coldiretti Toscana – I dati confermano la necessità di investire in verde; dal Pnrr possono arrivare importanti risorse. Il verde è una presenza che fa paesaggio, che produce benessere e che va sicuramente incrementato. E’ necessario intervenire in modo strutturale ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato con le essenze più adatte alle condizioni climatiche e ambientali dei singoli territori. Una pianta adulta – precisa Coldiretti Toscana – è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno”.
Coldiretti e Federforeste hanno elaborato un progetto nell’ambito del Pnrr per piantare in Italia milioni di alberi nell’arco dei prossimi cinque anni nelle aree rurali e in quelle metropolitane anche per far nascere foreste urbane con una connessione ecologica tra le città, i sistemi agricoli di pianura a elevata produttività e il vasto e straordinario patrimonio forestale presente nelle aree naturali.
Una recente classifica stilata dai vivaisti pistoiesi di Coldiretti ha messo in evidenza gli alberi del futuro, le piante con le migliori caratteristiche per contrastare gli effetti del mutamento climatico: piante destinate a disegnare sempre di più le nostre città, e non solo. Ai primi posti, il Gelso Bianco, la Lagerstroemia indica, la Quercus robur (Farnia) ed il Ginkgo Biloba, l’Acer Campestre che consolida i terreni franosi ed il Cupressus sempervirens Agrimed N.1, un clone resistente al cancro dei cipressi, che sta dando e darà nuova linfa ad uno dei simboli del paesaggio toscano. “Una rappresentazione d’eccellenza di come che potrebbero essere tanti spazi delle città italiane e nel mondo. Una iniziativa che fa toccare con mano benefici e come si concilia il verde con l’ambiente urbano, un verde che mediamente è poco presente nelle nostre città - spiega Fabrizio Tesi, vicepresidente di Coldiretti Toscana, presidente di Coldiretti Pistoia, e rappresentante legale della Giorgio Tesi Group, tra i partner dell’evento Un altro parco in città”.
Due le iniziative da segnare in agenda: sabato 17 settembre grande anteprima nel pomeriggio con “Naturart Talk”, una tavola rotonda in tema di sostenibilità con Federico Quaranta, Annalisa Corrado, Alessandro Gassmann, Antonio Pascale, Fabrizio Tesi, Giovanni Capecchi e Giacomo Galanda. E presentazione della rivista Naturart che ha in copertina la pastora Campagna Amica Gabriella Michelozzi, e che contiene un articolo che racconta “L’arte di piantare paesaggi£, come i contadini abbiamo disegnato i paesaggi del passato e di come a Pistoia si coltivino gli alberi che disegneranno i paesaggi del futuro. Domenica 18 settembre in piazza della Sala, piazzetta degli Ortaggi e piazza San Leone, è anche prevista la presenza di Campagna Amica, la rete per la filiera corta di Coldiretti.